Sabato 12 ottobre 2019 le classi seconde dell’ITES Valturio si sono recate in Aula Magna per assistere alla conferenza relativa alle attività svolte dall’associazione no profit “Basta plastica in mare”.
L’obiettivo dell’associazione, diretta da Manuela Fabbri, è quello di diffondere la cultura del rispetto per l’ambiente attraverso l’organizzazione di eventi specifici, quali ad esempio la raccolta di rifiuti di plastica sulle spiagge.
I relatori presenti erano Manuela Fabbri, Edoardo Carminucci, studente universitario e attivista per l’ambiente, e Tonino Bernabé, presidente di “Romagna acque”. Attraverso discorsi o filmati hanno inquadrato la situazione di degrado ambientale preoccupante per il nostro pianeta. Lo hanno fatto in modo chiaro, diretto ed efficace.
Tra i tanti temi affrontati durante l’incontro, è emerso quello dell’Overshoot Day, ovvero il giorno in cui sono state totalmente consumate le risorse che possono essere rigenerate dal pianeta nell’arco di un anno. Nel 2019 l’Overshoot Day si è verificato il 29 luglio, gli anni precedenti era in settembre e ancor prima in ottobre, ciò ci fa capire che la situazione può solo che peggiorare.
Successivamente è stato affrontato il tema dell’eccessivo consumo della plastica, un materiale che troppo spesso viene gettato in mare e molto difficilmente viene smaltito. Questo comporta gravi conseguenze: ogni anno 8.000.000 di tonnellate di plastica finiscono nel mare e questo ha provocato la creazione di numerose isole di plastica galleggianti, scoperte solo nell’ultimo secolo. Queste isole sono sei e sono posizionate sparse negli oceani.
Alcuni Stati hanno adottato dei provvedimenti volti a disincentivare l’utilizzo di questa sostanza altamente inquinante. In Kenya, ad esempio, è stato abolito l’utilizzo di sacchetti di plastica oppure in Francia si sta cercando di vietare l’utilizzo di piatti, bicchieri e posate di plastica entro il 2020. Altri Paesi, invece, hanno preferito aumentare l’utile al posto di ridurre l’inquinamento mondiale.
Insomma la situazione è assai critica e non tutti ne hanno preso coscienza, nonostante le numerose manifestazioni di protesta verificatesi in tanti parti del mondo soprattutto da noi giovani.
Noi del Valturio per attivarci concretamente il 6 novembre siamo andati in spiaggia a raccogliere i rifiuti. Non è stato facile per via della pioggia e del freddo, ma è stato significativo ascoltare la testimonianza di un nuotatore che si è immerso in acqua gelida pur di attirare l’attenzione su questo grave problema.
Allora non fermiamoci, superiamo la nostra pigrizia e cerchiamo di salvare il nostro pianeta!
Coraggio il mondo aspetta noi!
Relatori conferenza:
Manuela Fabbri - Edoardo Carminucci - Tonino Bernabè
Ringraziamenti
Si ringraziano tutti coloro che hanno preso visione di questo breve articolo e speriamo di aver aperto gli occhi su un tema così importante, ma purtroppo poco rilevante ai giorni nostri.
Scritto da:
Fontana Nina
Hamdachi Nouhaila
Elena Lazzaretti
Bugada Andry
Mulazzani Marco